Bracciale Power Balance

CineFotoArt di Giordano Giovanni

TUTTI PAZZI PER IL POWER BALANCE

Impazza la moda del powerbalance, vedo parecchi ragazzi in giro con al polso questo braccialetto che promette performance spinte nello sport, aumentando equilibrio e resistenza e flessibilità nei movimenti. Ma possibile che questo minuscolo ologramma incastonato nella gomma del braccialetto abbia questi poteri?? Secondo me (scusate se sono scettico), si tratta solo di una moda, e fra qualche tempo sarà tutto dimenticato. Tutta una questione psicologica,ma se avete 40 euro da buttare, al limite vi trovate con un braccialetto di gomma (che spesso si spacca), che vi serve solo per atteggiarvi. Basta che un tizio qualunque inventa una cavolata, e tutti dietro ..non capisco la moda, a volte è irrazionale. Ma attenzione girano anche i falsi..ma pur di restare alla moda...(FUNZIONA DAVVERO O E' L'ENNESIMA BUFALA??)

Quel braccialetto che migliora il tuo equilibrio

Braccialetti, intimo tecnico, perfino adesivi che promettono di migliorare benessere e prestazioni sportive, l’equilibrio in
particolare.
Un miracolo proveniente dagli Usa e dall’Estremo Oriente e sbarcato anche nei negozi di articoli sportivi italiani.
Sci, tiro a segno, skateboard ma anche calcio e pallacanestro: sono pochi gli sport in cui l’equilibrio non gioca un ruolo
fondamentale ed è chiaro che questi ritrovati hanno attirato l’attenzione di molti.
Ci sono per esempio i braccialetti Power Balance: costo in negozio dai 30 ai 40 euro, incorporano un ologramma (venduto
anche da solo come adesivo per essere applicato dove si crede) che trasmetterebbe frequenze, quelle del lontano
infrarosso, capaci di “entrare in risonanza con i flussi energetici del corpo migliorando nettamente la stabilità del baricentro”

Non solo braccialetti

Del tutto analoghi i bracciali EFX. La ditta CH3 di Castelgomberto (Vicenza) commercializza invece una linea di intimo
tecnico, S+ability, che pure promette di migliorare l’equilibrio tramite le frequenze dell’infrarosso, emesse tuttavia non da
ologrammi, ma dai biominerali con cui sono trattati i tessuti.

Testimonial eccellenti

I prodotti, per i quali “volano” in rete testimonianze entusiaste, hanno convinto anche molti big dello sport. E così, mentre dallo scorso Giro d’Italia le magliette S+ability
sono indossate da Cunego, Bruseghin e da tutti i corridori della Lampre-NGC, i braccialetti Power Balance sono stati fotografati al polso di piloti di Formula 1 come
Rubens Barrichello e Giancarlo Fisichella, del ciclista Alessandro Petacchi, di giocatori di basket come Michele Maggioli, di calciatori del Napoli e della Roma.
Tutti testimonial non pagati, assicurano dalla società produttrice. E, anzi, c’è chi si è anche indispettito, è il caso di Fisichella, a vedere citato il proprio nome accanto a
quello del braccialetto “magico”.

Funzionano?

Ma funzionano? I venditori di braccialetti Power Balance per dimostrarlo effettuano un test pratico: mettono il potenziale cliente in equilibrio su una gamba sola e a occhi
chiusi, poi provano a sbilanciarlo. La prova viene condotta una prima volta senza braccialetto, e ripetuta con il magico attrezzo. E molti, subito dopo, finiscono per
comprare il Power Balance.
Spiegano in azienda che stanno preparando protocolli di valutazione più ortodossi in collaborazione con importanti università e ospedali italiani, anche se non ci fanno i
nomi, né forniscono i contatti, degli scienziati che se ne starebbero interessando.

Magliette: c’è il test, ma solo su 6 soggetti

Per le magliette S+ability invece una sperimentazione esiste già, condotta da un laboratorio padovano di analisi del movimento. Si tratta di prove su speciali pedane
che evidenziano “un miglioramento della stabilità e della capacità di equilibrio, più evidente in soggetti con maggiore squilibrio”. Ma il test, pur seguendo la metodologia
del “doppio cieco”, si limita a prove su soli 6 soggetti.
Il neurofisiologo, al quale il Salvagente ha sottoposto il dossier dell’esperimento, è netto nel non attribuirvi alcuna validità scientifica.

L’infrarosso orientale

Misterioso d’altra parte è anche il principio di funzionamento: “I braccialetti e le nostre magliette a partire da materiali diversi lavorano nello stesso modo”, cispiega un
portavoce della CH3: “Emettono frequenze, quelle dell’infrarosso lontano, che entrano in risonanza, come un diapason, con i campi magnetici naturali del corpo
umano.
I principi del funzionamento vanno ricercati nella teoria di medicine orientali come l’agopuntura”.
L’agopuntura rientra anche nella spiegazione che ci fornisce Power Balance Italia. “Non è un principio esoterico, ma un fenomeno ben conosciuto nella medicina
orientale e nell’agopuntura”, ci spiegano, anche se gli esperti di medicina cinese sentiti dal Salvagente sembrano cadere dalle nuvole quando ripetiamo l’affermazione
della Power Balance a proposito di “infrarosso lontano che entra in risonanza con l’aura energetica”. Di sicuro, per ora, c’è solo il prezzo elevato col quale i braccialetti
vengono venduti. E il successo che stanno riscuotendo.

Guerra al Power Balance: la Gf ne sequestra migliaia, l'Antitrust indaga
Codacons: "E ora si apre la strada per il risarcimento ai consumatori".

GIULIO MENEGHELLO
Sono bufale e spesso pure falsi.
Così scatta la guerra ai Power Balance. Dopo la notizia dell'Antitrust, che ha aperto un'istruttoria sul bracciale dell'equilibrio e le sue fantomatiche facoltà, la Guardia di
Finanza scatena controlli in tutta Italia e ne sequestra a migliaia.
L'ultima operazione anti-braccialetto è scattata oggi a Roma.
Il risultato sono stati circa 25 mila bracciaii "Power Balance" contraffatti di origine cinese sequestrati in due zone dverse della Capitale.
Ieri, invece, le Fiamme Gialle erano intervenute ad Ascoli Piceno.

L'istruttoria dell'Antitrust

Intanto l'Autorità di controllo ha avviato un'istruttoria per possibile pratica commerciale scorretta nei confronti delle due società che distribuiscono e commercializzano il
braccialetto.
Si tratta di Power Balance Italy, società distributrice per l’Italia dei prodotti a marchio “Power Balance” e di Sport Town, società che commercializza i prodotti stessi.
E ora il Codacons chiede il risarcimento per i consumatori.

La nota dell'Antitrust

"Le due società, nelle loro comunicazioni commerciali, attribuiscono ai colorati braccialetti di silicone e di neoprene, che stanno diventando l’oggetto ‘cult’ dell’estate,
effetti positivi sull’equilibrio, sulla forza, sulla flessibilità e sulla resistenza fisica di chi li indossa. Caratteristiche estese alle collanine con ciondolo che completano la
gamma", si legge nella nota dell'Autorità per la concorrenza del mercato.
"In base al procedimento avviato dagli uffici dell’Autorità le due società dovranno, entro i prossimi 15 giorni, fornire un’idonea documentazione medico-scientifica sulle
proprietà e gli effetti sul corpo umano attribuiti ai prodotti, compresa “l’istantanea efficienza dei sistemi elettronici chimici e biologici dell’individuo”. Entro lo stesso
termine dovrà essere provata l’assenza di eventuali controindicazioni per la salute e la sicurezza dei consumatori che possano derivare dall’uso dei prodotti".

Le segnalazioni dei consumatori

Si apre la strada per il risarcimento dei consumatori.
"L'indagine avviata dall'Antitrust sui braccialetti "Power Balance" apre la strada ai risarcimenti in favore di chi ha acquistato il prodotto". Lo afferma il presidente
Codacons, Carlo Rienzi.
"Da tempo teniamo sotto controllo tali braccialetti dagli effetti miracolosi sull'equilibrio - prosegue Rienzi - che sono vendutissimi e rappresentano l'oggetto del
momento, un cult che caratterizza l'estate 2010. Abbiamo ricevuto già diverse segnalazioni da parte degli utenti e, qualora l'indagine dell'Antitrust dovesse rivelare
comportamenti scorretti a danno dei consumatori, chiunque abbia acquistato i bracciali in questione potrà avviare attraverso il Codacons le procedure per ottenere il
rimborso di quanto pagato".

La bufala del Power Balance

L’ ultimo ritrovato della tecnologia per lo sport, un prodotto che applica i principi della medicina cinese, un moderno amuleto new-age o solo magliette e braccialetti
esageratamente cari rispetto ai loro corrispondenti senza “poteri”?
Per capire meglio cosa si nasconde dietro il mercato dei “potenzia-equilibrio” (ultimamente sempre più diffusi tra gli sportivi) abbiamo sottoposto le spiegazioni fornite
dai produttori a chi ne sa più di noi. Riassumendo si tratterebbe, sia per i braccialetti che per le magliette, di materiali capaci di emettere frequenze infrarosse che
riuscirebbero a interagire con flussi energetici del corpo umano, migliorando equilibrio, benessere e flessibilità.
“I nostri ologrammi vengono programmati come un cd o un dvd per emettere queste frequenze”, ci spiegano da Power Balance. Nel caso delle magliette S+ability
l’infrarosso verrebbe invece emesso “da speciali additivi alle bioceramiche con cui viene trattato il tessuto”.

                         “Non si è mai sentito”

Già qui incontriamo la prima obiezione degli accademici: Stefano Rossi, che insegna ingegneria dei materiali all’Università di Trento, è secco: “Non si è mai
sentito che in assenza di una fonte energetica, materiali come tessuti od ologrammi possano emettere delle frequenze, tantomeno quelle dell’infrarosso, che altro non
sono che calore”.
Una bocciatura senza appello? Niente da fare, i patiti di ologrammi e infrarossi non si rassegnano. E ribattono - come fanno dalla CH3 - che in Occidente si sa molto
poco sui materiali che emettono lontano infrarosso, tant’è che la letteratura scientifica che ci indicano è edita in giapponese e non tradotta.

Aiutare l’equilibrio? Non si direbbe

“Ma se veramente si fossero scoperti materiali con queste proprietà mi sembra quantomeno singolare che non ci siano pubblicazioni internazionali”, obietta Rossi.
Anche accettando che magliette e braccialetti emettano raggi infrarossi - cosa che anche Fausto Baldissera, docente di fisiologia umana all’Università di Milano,
esclude - resta da chiarire come questi interagiscano con il corpo e in particolare come ne influenzino l’equilibrio. “I soli effetti noti dell’infrarosso sul corpo umano sono
termici, dato che questo tipo di frequenze altro non è che il calore. Quanto all’equilibrio, escluderei fino a prova contraria che possa venire influenzato attraverso vie
diverse da quelle finora conosciute: le afferenze vestibolari nell’orecchio interno, la percezione visiva e i sensori dell’apparato muscolare”.
È scettico anche Lorenzo Chiari, del Biomedical Engineering Group dell’Università di Bologna. “Non ho notizia di nulla del genere, commenta il ricercatore
impegnato da anni in ricerche sui metodi tecnologici per migliorare l’equilibrio che però, ci spiega, finora hanno sempre usato canali fisici e mai frequenze, tanto meno
quelle dell’infrarosso.

     "Sperimentazione priva di valore scientifico"

E i risultati del test effettuato da un laboratorio indipendente che dimostrerebbero l’efficacia delle magliette S+ability? Il giudizio di Baldissera, al quale li abbiamo
sottoposti, è netto: “Si tratta di una sperimentazione priva di valore scientifico che verrebbe rigettata da qualsiasi rivista medica: non solo il campione di soggetti è
troppo esiguo (sono 6, ndr) e la metodologia lascia dubbi, ma non è fornita nessuna misurazione né alcun dato statistico”.

La replica: “Scetticismo di una lobby”

Solo “scetticismo preconcetto della lobby medico- farmaceutica” per la Power Balance: quello che la scienza occidentale non comprende pienamente, dice, è che
siamo “macchine elettrochimiche”, ossia una combinazione di energia e materia.
Ad aver indagato di più su questo versante è certamente la medicina orientale e infatti sia i produttori delle magliette che quelli dei braccialetti fanno leva
sull’agopuntura.

Perplessità anche dagli esperti di medicina orientale

Ma neppure in questo campo troviamo conferma delle spiegazioni ricevute. “Alquanto perplesso“ si dice, per esempio, Annunzio Matrà, medico chirurgo esperto
di agopuntura, nonché consigliere della Federazione italiana delle società di ago-puntura e membro dell’Osservatorio sulle medicine non convenzionali della
Regione Emilia-Romagna. E ci spiega: “È vero che l’agopuntura si basa sulla teoria cinese dei canali di energia, la cui esistenza non è ancora stata dimostrata
scientificamente. Ma con l’agopuntura su questi canali si interviene fisicamente piantando gli aghi e si ottengono risultati misurabili. Non ho mai sentito che vi si possa
agire tramite frequenze e tanto meno quelle dell’infrarosso”.

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Commenti: 1
  • #1

    Sumson Chen (lunedì, 20 giugno 2011 09:51)

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