Ristorante per Cannibali

CineFotoArt di Giordano Giovanni

Un ristorante per cannibali in Germania


Un ristorante di nuova apertura ha scandalizzato Berlino chiedendo ai suoi clienti di donare parti del proprio corpo  che saranno poi cucinate e servite agli avventori. Le autorità locali e gli abitanti non hanno gradito, e si pensa a un'uscita pubblicitaria di cattivo gusto.
I primi annunci dell'imminente apertura sono apparsi sulla stampa locale: vi veniva pubblicizzato il ristorante, specializzato in "cucina Wari". Il sito del ristorante parla chiaro: chi vuole diventare un membro del Flimé - così si chiama il ristorante - è invitato a compilare un modulo con i suoi dati anagrafici e diversi dettagli sul suo stato di salute. Interventi chirurgici, abitudini alimentari, consumo di fumo e alcol, malattie croniche... 
"Dopo il controllo medico - spiega il sito -  potrai decidere quale parte del tuo corpo donare".La versione tedesca del sito riporta anche un annuncio di lavoro per un "chirurgo di vedute molto aperte".
Nel menù ci sono diversi piatti dall'aria esotica e tra gli ingredienti principali c'è la carne. Ma non è mai specificato di che carne si tratti. Rispetto alla cucina War, il ristorante si vanta di essere il primo al mondo a proporre piatti di questa antica tradizione, della quale però non dice altro.
Più informazioni sulla tradizione Wari si trovano online. Si tratta di  un riferimento al popolo Waricaca, nativo del Brasile, che effettivamente praticava il cannibalismo. Faceva parte della loro religione e del culto dei morti: come molte altre popolazioni gli Waricaca mangiavano i loro morti per onorarli. Mangiavano piccole prozioni di carne per superare "il dolore della separazione" e per onorare la loro memoria.
Berlino è disgustata da questi annunci. Sono state inviate proteste a sindaco e deputati, che hanno rincarato la dose. "Voglio credere che si tratti di uno scherzo di cattivo gusto - ha dichiarato il deputato Michale Braun - Soprattutto perché tempo fa un cittadino berlinese fu assassinato da un cannibale". Si tratta della vittima di Armin Meiwes (nella foto il giorno del processo), che nel 2006 fu condannato per aver ucciso e mangiato un residente nel 2001.
Cattivo gusto a parte, il cannibalismo o l'istigazione a donare parti del proprio corpo  non è illegale? Di sicuro fa parlare dell'altrimenti sconosciuto ristorante. E il questionario che il ristorante chiede di compilare contiene dettagli molto utili per chi vuole lanciare una nuova attività e deve raccogliere informazioni sulla possibile clientela.